La mostra “Tesori e gioielli della collezione del Petit Palais di Parigi”, ospitata a Valenza nel 2010, in prima istanza ha offerto un ricco excursus della storia orafa francese dal XVII secolo al Novecento. Ma ha inoltre rappresentato un prezioso scambio di arte e cultura tra la cittadina piemontese e il Petit Palais parigino, che a sua volta aveva già accolto dipinti e riproduzioni del pittore sansebastianese Felice Giani e l’esposizione “Valenza ou la joaillerie italienne”, una prestigiosa vetrina delle eccellenze e della storia orafa di Valenza.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria in collaborazione con Palazzo del Governatore e dal Petit Palais Museo delle Belle Arti della Città di Parigi. L’evento ha ricevuto il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria, del Comune di Valenza, della Camera di Commercio e della Cassa di Risparmio di AlessandriaS.p.a, Centro Italiano per le Arti e la Cultura, Associazione Orafa Valenzana, Expo-events e Civita.

È stata curata da Martine Chazal, ricercatrice al dipartimento di gioielleria al Musée du Petit Palais. 

L’esposizione comprendeva una cinquantina di oggetti di alta gioielleria, tra collane, anelli, braccialetti, spille e una serie di disegni preparatori, importanti per comprendere la genesi di questi capolavori, realizzati dai più importanti artigiani orafi francesi. 

Sede della mostra è stata Villa Scalcabarozzi, struttura di grande pregio riaperta al pubblico per l’occasione dopo un radicale intervento di restauro.

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